Schiuma d'onde senza più patria è mare
che risacca, senza pace muggendo
di fame: flusso che rifugge guerra
è sospinta marea che evade e invade
con un passato in cerca di un futuro.
In livore grigio perla si scioglie
da atomo essenziale a unità monade
ed infine ad umanità nomade:
stenta galleggia sospesa e, in fondali
stivata nell'angustia di identità,
alla deriva va appesa a relitti.
E, pensosa, si fa il ventre rigonfio
d'attese e acqua di mare. Eccentrica aria
da disperso per deserti, sbarca Enea
il figlioletto per mano, su spalle
ha il padre: corrente che avvolge e allenta,
dischiude i capelli e li volge al bianco
lungo gli argini, dove stanno i vecchi
dando spettacolo che sa d'antico.
02 Aprile 2012 woodenship
***riletta