Pubblicato il 02/01/2009 08:08:09
Se fossi uomo e tu donna t’avrei stretta forte fra le braccia t’avrei baciato il volto e le labbra. Ti avrei frugata ed accarezzando ogni dolore, tramutato il lamento in gemito.
Ti avrei presa, nell’algido tramonto per riempire di me il tuo vuoto profondo. Con forbici affilate avrei reciso ogni filo di seta per poi gridarti “Vola”.
Ma sono donna: mi hanno insegnato a stare al mio posto ad ascoltare, curare ed aspettare.
Almeno fossi gatto! Avrei lambito i segni rossi delle corde, con la saliva pulito le ferite di polsi e caviglie martoriate da sogni e voglie dai troppi “no” castrate.
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