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Collana di eBook a cura di Giuliano Brenna e Roberto Maggiani

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eBook n. 71 :: Poetica Unità d’Italia, di Aa. Vv.
LaRecherche.it [Poesia]

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Data di pubblicazione:
14/03/2011 12:00:00


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# 39 commenti a questo e-book [ scrivi il tuo commento ]

 Antonio De Marchi-Gherini - 14/06/2011 22:01:00 [ leggi altri commenti di Antonio De Marchi-Gherini » ]

Grazie Maria e ,ieri, mi sono dimenticarto di ringraziare il mio santo protettore Antonio di Padova per il bel regalo che mi ha fatto:parlo ovviamente dei referendum.

 Maria Musik - 13/06/2011 22:28:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

In qualità di difensore di ufficio mi associo! Attila... il 57% degli Italiani la sta prendendo a schiaffoni... e non lo dico io che non sono violenta, lo dice il suo Ministro! Vada a Pontida così vi mettete d’accordo sul prossimo carro su cui salire e, mentre marcia, rifletta e magari impari a lasciare in pace le persone per bene!

 Antonio De Marchi-Gherini - 13/06/2011 21:47:00 [ leggi altri commenti di Antonio De Marchi-Gherini » ]

Ecco adesso che tutto è conchiuso vorrei dire a quel poveretto di Attila che sono qui con il c... tutto dolorante e vado avanti a impacchi di camomilla e olio di vasellina. Quello di ricino l’ho finito, ciao

 Antonio De Marchi-Gherini - 08/05/2011 11:59:00 [ leggi altri commenti di Antonio De Marchi-Gherini » ]

Visto che non sono stato ascoltato, circa il togliere tutta la penosa vicenda a partire da Attila...Mi corre l’obbligo di ringraziare Roberto Perrino e Roberto Maggiani per la solidarietà espressa e per la levatura etica e morale dei loro commenti, grazie.
Ps: Temo comunque che ’il popolo’ ormai imbastardito dalle sozze tv e dagli ancor peggio giornali della famiglia Berlusconi, ora in tripudio per lo scudetto del Milan, ce li dovremo sorbire ancora per qualche tempo

 Roberto Maggiani - 27/04/2011 19:58:00 [ leggi altri commenti di Roberto Maggiani » ]

Caro Antonio, che dire... sono assolutamente senza parole, vorrei soltanto vedere in faccia l’accusatore e provare a scovare se ci fosse ancora un barlume di orgoglio e umanità. Ancora rifiuto di credere che ci possano essere persone che seguono l’ideologia fascista, leghista, berlusconiana, eppure ci siamo immersi fino al collo... ma giuro che resisto... non mollo, spero sempre che ci si possa incontrare in una via di mezzo che sia un bene vero verso la persona, ogni persona.

 Roberto Perrino - 26/04/2011 20:40:00 [ leggi altri commenti di Roberto Perrino » ]

Nell’esprimere la mia solidarietà ad Antonio De Marchi-Gherini per questo avvilente (per chi lo ha fatto) attacco, e l’apprezzamento a tutti gli autori dell’antologia ed agli editori, sono del parere di lasciar sfumare nell’oblio chi cerca il suo <<quarto d’ora di celebrità>>, ma, meschino, non se lo può godere perchè nascosto dietro ad un patetico ed infantile anonimato.

 Antonio De marchi-Gherini - 26/04/2011 19:13:00 [ leggi altri commenti di Antonio De marchi-Gherini » ]

Ringrazio Maria per la difesa d’ufficio e più. Questi sono vermi che lanciano la pietra e ritirano la mano. La smettessero anche con le telefonate anonime, tanto le mie idee non le cambio. Ci mancherebbe a 56 anni, anzi 57 appena compiuti. Mi viene in mente uno slogan, non molto elegante, ma che fa parte dei miei anni giovanili: Fascisti carogne tornate nelle fogne’, e restateci.

 Maria Musik - 26/04/2011 18:22:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Oh mamma mia che paura! E’ arrivato Attila:
A come atrocità,
doppia T come terremoto e tragedia,
I come ira ti dio,
L come laco ti sangue
e A come adesso vengo e ti sfascio le corna!

Intanto, caro Attila, le ricordo che inneggiare al Duce, persino sotto questo governo, è considerato reato.
Quanto al messaggio lasciato a Antonio De Marchi-Gherini, mi consenta (le piace la frase, eh?), non muore di fame perchè essendo comunista (quale orrido insulto) si sazia delle tenere carni di bimbi padani? Ma no, sicuramente lei vuole alludere alla sua situazione economica. Proviamo a fare il confronto fra la denuncia dei redditi della famiglia Bossi e quella del nostro amico Poeta? A proposito, mi riconsenta (ci sto prendendo gusto!) come l’ha avuto il suo posto di membro dell’osservatorio dell’Expo di Milano e come portaborse dell’europarlamentare leghista Francesco Speroni (si parla di 12.00/00 mensili, ma è tutta propaganda) Bossi Junior? Si parla di meriti culturali (mica è da tutti voler rimanere alle superiori otto anni invece di cinque, solo per amore della cultura) e di alta abilità informatica (ha inventato il, famosissimo e very glamour, gioco “Rimbalza il clandestino”. A quanto pare, in quel posto là ce lo siamo preso tutti ma proprio tutti, perché lo stipendio a deputati e senatori (a portaborse, collaboratori esterni, escort…) della emerita maggioranza alla quale Lei, egregio signor Attila, si pregia di appartenere, lo paghiamo noi con le nostre tasse e con gli extra per avere servizi dai privati visto che il pubblico fa acqua da tutte le parti.
In ultimo, larecherche è territorio italiano e cosmopolita ma lei è uno straniero non gradito perché violento, vile (infatti, non si firma) e particolarmente poco educato. Quindi, sciò, via, aria, se ne torni da dove è venuto e ci resti (tanto sa dov’è: chissà in quanti ce l’hanno mandata!).
Tanto per ragguagliarla: lei è passato di qua ma la nostra erba è ancora verde, lussureggiante e profumata.
Infine, benchè anche Lei sia una caricatura, ho sbagliato a paragonarla al mitico Abatantuono perchè è molto più antipatico e fa molta più pena.

 Attila Di Forza Nuova - 26/04/2011 14:50:00 [ leggi altri commenti di Attila Di Forza Nuova » ]

Può così sfiatare quel comunista di De marchi-Gherini, tanto vinceremo ancora noi e lui se lo prenderà in quel posto. Ma tanto lui di fame non muore. Viva il Duce e Umberto Bossi

 Giorgio Mancinelli - 20/03/2011 08:35:00 [ leggi altri commenti di Giorgio Mancinelli » ]

All’amante della vera poesia, che credo non abbia colto lo spirito della raccolta, che un altro risorgimento ci aspetta, ben più difficile da scardinare se ancora oggi non abbiamo compreso appieno quello che fu 150 anni fa. E che certamente non riscuote "successo", poiché non era la poesia "eletta" che si richiedeva agli scrittori, quanto la partecipazione, un pensiero che fosse costruttivo, unificante, arrabbiato se necessario. Comunque, la vera poesia risiede in chi ha un anima nobile, capace di mettersi a confronto e di sollevare qualche reazione. Purchè sia motivata e non qualunquista.

 simonetta filippi - 20/03/2011 08:12:00 [ leggi altri commenti di simonetta filippi » ]

Una unità di intenti e di parole che mi ha scaldato l’ anima e alleggerito il cuore... allora ci siamo, siamo tanti come voi e festeggiamo!

 Maria Grazia Cabras - 16/03/2011 17:48:00 [ leggi altri commenti di Maria Grazia Cabras » ]

trovare una unità di intenti/intendimenti attraverso la parola poetica. e la parola di ognuno di voi è giunta caparbia, con forza.
un “grazie” sentito a tutti i poeti dell’antologia con l’augurio che un Pensiero nuovo, un autentico “risorgimento” delle coscienze possa illuminare questi nostri tempi così feroci antiumani.

un caro saluto,

 Franco Fabiano - 16/03/2011 16:09:00 [ leggi altri commenti di Franco Fabiano » ]

Agli Autori della raccolta "Poetica Unità d’Italia" ed agli altri Autori del sito de La Recherche desidero esprimere sinceramente l’augurio per un 150° Anniversario della Nazione, cercando di valorizzare i lati più edificanti del nostro popolo, oltrepassando tutto lo squallore di una politica totalmente priva di ideali e valori. La bellezza dell’Italia - sia artistica che paesaggistica - e dei migliori cittadini che vi operano in silenzio, con passione, serietà ed abnegazione debbono suscitare in ciascuno un sano e vitale orgoglio, in particolar modo per la Storia millenaria e per la civiltà che, attraversando numerosi secoli, ci unisce sotto un solo vessillo di libertà.
Auguri per un autentico rinnovamento etico, spirituale e culturale della Nazione.
Franco Fabiano



 leopoldo attolico - 16/03/2011 15:12:00 [ leggi altri commenti di leopoldo attolico » ]

L’inefficienza , la spazzatura televisiva e l’arroganza di diciotto anni del Miserabile ci hanno portati - e non da oggi - al punto di vergognarci di essere italiani .
Questa iniziativa de La Recherche non pretende di esorcizzare il triste status quo , ma di far tracimare la segatura presente nel cervello di quanti ancora solidarizzano con chi pretende di banalizzare o ignorare un evento della nostra Storia che è costato centinaia di migliaia di vite umane , volano di sangue decisivo per acquisire la prospettiva irrinunciabile di appartenenza , riconoscibilità e crescita collettiva .
Il " senso dello Stato", della Patria , fusi in un sano orgoglio nazionale esperito in poesia al di fuori di ogni esasperazione o radicalizzazione , è un bellissimo segnale di Civiltà ed è la cattiva coscienza della cultura troglodita che vorrebbe proscriverla .

 Gabriella Perugini - 16/03/2011 13:00:00 [ leggi altri commenti di Gabriella Perugini » ]

Ed io sono Gabriella, la mamma di Federica Dallolio, una mini poetessa del "gruppo dei venti".
Ho letto le poesie e anche la sua per la prima volta quando Roberto l’ha pubblicate, visto che Federica aveva tenuto tutto in gran segreto e "complottato" personalmente con Roberto.
Non entro nel merito del valore poetico, ma sono davvero rimasta colpita dalla sua freschezza e mi commuove che una ragazzina di inizio millennio (Federica è nata nel 2000!) esprima con la sua semplicità l’amore per la nazione di appartenenza e che desideri farlo con le parole.
E mi imbarazza constatare che lei continui ad avere fiducia in un’Italia che le abbiamo preparato non a livello delle sue aspettative.
D’altro canto ripongo in lei, come in tanti ragazzi, le speranze per un nuovo Rinascimento con l’augurio che la delusione non giunga troppo presto.
In questo paese l’unica speranza di ripresa sta nel seminare CULTURA e ben vengano imprese come questa che danno voce a chi sente il desiderio di contribuire ad andare contro corrente.
Insistiamo, ognuno nel proprio ambito, a diffondere il VIRUS della Cultura e insistiamo fino allo spasimo perchè la scuola non vada allo sfascio, altrimenti domani celebreremo il funerale dell’Italia.
Un sorridente saluto a tutti, poeti, commentatori e al caro amico Roberto Maggiani che ha saputo "contagiare" Federica con il VIRUS della Poesia!
Gabriella Perugini (musicista - liutista)

 Eugenio Nastasi - 16/03/2011 12:21:00 [ leggi altri commenti di Eugenio Nastasi » ]

Caro Roberto, mi congratulo con te e con tutti gli autori per la coraggiosa e riuscita impresa di unire varie voci sotto la bandiera della "Poetica Unità d’Italia". Non oso addentrarmi nell’analisi critica dei vari contributi perchè già molto hanno da dire per il semplice fatto di essere una testimonianza scritta, una prova concreta di cittadinanza nazionale vissuta in prima persona. Si tratta di un traguardo tanto più luminoso quando più ombra fanno le "fughe" di certa recessione leghista che, evidentemente, ha occhi solo per il proprio tornaconto venale, come ha sempre fatto e come dimostrano i tanti resoconti e documenti storici venuti alla luce dopo il 1861 e oltre, che andarono a coagularsi attorno alla mai risolta e mai letta a fondo "questione meridionale".
Vorrei solo riportare un brano di Pino Aprile tratto da "Terroni", Piemme, MI, 2010:
"L’impoverimento del Meridione per arricchire il Nord non fu conseguenza, ma la ragione dell’Unità. La ragione dei pratici, quella dei romantici erano un ideale. Vinsero entrambi".
Oggi alla vigilia del 17 marzo, che il Presidente della Repubblica ha voluto consacrare al ricordo del 150° anniversario dell’Italia Unita, da autore di scrittura poetica e da cittadino-contribuente mi unisco a voi amici poeti come "terrone" meridionale, perchè se i meridionali smettessero di credere nell’Italia Unita proprio mentre ricorre il suo centocinquantesimo compleanno,farebbero ancora il gioco dei "lumbard" che guardano alla storia con occhio strabico, come in uno specchio capovolto. E dopo 150 anni di "bass’Italia" sarebbe come accettare definitivamente lo scippo della dignità di Italiano.
Perciò viva l’Italia unita, viva la democrazia partecipata, viva la "Poetica Unita d’Italia".

 Maurizio Soldini - 16/03/2011 11:52:00 [ leggi altri commenti di Maurizio Soldini » ]

Nel complimentarmi ancora una volta con tutta la Redazione di "La Recherche" per l’iniziativa, rivolgo un ringraziamento a tutti gli Autori, che si sono cimentati in un compito davvero non facile, tanto più in un momento storico come il nostro, nel quale si avverte il pericolo di un dis-fattismo dilagante. Il loro coraggio, virtù di cui oggi si sente la carenza, e la loro onestà intellettuale hanno contribuito alla riuscita di tale avventura poetica.

Colgo l’occasione per rivolgere a tutti, Redattori, Autori e Lettori, l’augurio di una buona festa per il nostro 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Con un pensiero che abbraccia tutti gli Autori della nostra "letteratura italiana" da Jacopone da Todi, Francesco d’Assisi, ..., Dante, Petrarca, ..., Ariosto, Tasso, ..., Foscolo, Leopardi, Manzoni, ..., Carducci, ..., Pavese, ..., Calvino, ..., Montale, ..., Pasolini, ..., e tanti altri che non cito, ma che ricordo in pectore, insieme a voi, e tutti i nostri contemporanei, che hanno creduto e credono nell’Italia, unita.

 Gianfranco Isetta - 16/03/2011 10:56:00 [ leggi altri commenti di Gianfranco Isetta » ]

Mi è capitato che bambini e bambine di una classe 4^ elementare abbiano letto, per scelta della loro maestra, il mio testo, dedicato a un giovane garibaldino di 22 anni (mio concittadino) Francesco Bersani, volontario ucciso in battaglia per questo nostro Paese unito che si chiama Italia. Mi è stato detto che hanno provato ammirazione per questo giovane e emozione all’ascolto. Ora, io non so se questo sia vera poesia o meno, ma sono felice di aver contribuito a comunicare qualcosa di positivo a dei giovani. E se questa è retorica, ben venga la retorica !

 Roberto Mosi - 16/03/2011 08:53:00 [ leggi altri commenti di Roberto Mosi » ]

Sono contento di aver preso parte alla "spedizione dei venti" sul vapore "Poetica Unità d’Italia".
Ci sarebbe molto da dire, da commentare ma ... sono emozionato. Riesco solo a salutare i compagni della spedizione e dire grazie a Roberto Maggiani e a tutta la redazione de LaRecherche.it.

"E festa tricolore sia!"

 Antonio De Marchi-Gherini - 15/03/2011 23:15:00 [ leggi altri commenti di Antonio De Marchi-Gherini » ]

Nulla se mi considero, molto se mi confronto. Potrei rispondere così, con questo vecchio aforisma , al solito anonimo che lancia la pietra e nasconde la mano. Nessuno di noi crede di essere un genio, ma qui, dal buon Maggiani, eravamo convocati a dare un testimonianza in questa Italia allo sfascio etico, morale , politico e soprattutto ambiguo nel celebrare i 150 anni di Unità Nazionale.
Ci abbiamo messo l’impegno, la faccia e anche la firma e, soprattutto per me, che vivo nel profondo nord dove Lega e Pdl superano l’80% dei consensi, non è stata una cosa semplice.Il sito,anche qui, lo visitano in molti e potrei avere anche qualche ritorsione. Ma come scriveva Antonio Gramsci o si è partigiani o non si è cittadini della res publica.

 Franca Alaimo - 15/03/2011 22:36:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Al di là del valore dei testi raccolti, ma alcuni ce ne sono di grande pregio formale, è l’idea di raccogliere le voci di poeti di varia provenienza regionale a piacermi. In fin dei conti, da sempre, nella nostra storia, la cultura è stata un prodigioso collante far gli Italiani: ha cominciato Dante con la sua Divina Commedia, istituendo l’unità linguistica italiana, e continuano a farlo i poeti contemporanei che, attraverso la lingua, veicolano valori, ricordi, episodi di storia comune e anche appassionati rancori per i tentati attacchi a questa unità ottenuta con tanto sacrificio di vite giovani.
Dunque, un ringraziamento a Roberto Maggiani che ha promosso l’iniziativa. Io sono una poeta del Sud, orgogliosa d’esserlo, perché qui vivono, come nelle altre regioni, uomini e donne onesti, creativi, innamorati dei valori etico-civili, che non s’arrendono ai mali della società. Un carissimo saluto a tutti poeti antologizzati.

 Daniele Incami - 15/03/2011 16:13:00 [ leggi altri commenti di Daniele Incami » ]

Complimenti ai signori autori delle poesie, che trovo tutte di grande rilievo. Si sa che uno stile può attirare di più o di meno un lettore, è la soggettività, al di là del gusto personale mi pare che la proposta di lettura sia ottima. Ringrazio quindi tutti gli autori. Per quanto riguarda il "Vero amante della poesia", beh, attendiamo il nome e il cognome, sarebbe bello. Saluti.

 Maria Musik - 15/03/2011 15:23:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

La poesia risorgimentale, fatte salve alcune eccezioni ed autori di spicco, non è una poesia che s’inserisce nelle antologie per il suo valore in termini di "bellezza" o di espressione di alta tecnica letteraria: spesso è retorica, scade in un memorialismo aulico o si contamina con gli aspetti più sdolcinati del romanticismo ma entra di diritto nella storia della letteratura per il suo portato civile, storico, sociale, politico e perchè è stata scritta col sangue.
Anche questo e-book, a mio avviso, soffre un po’ in tal senso (a cominciare dalla mia composizione e fatte salve le eccellenze presenti). Però, come la poetica risorgimentale ed unitaria, trova il "suo valore nei valori" che annuncia, commemora, celebra, instilla, ripropone in tempi indubbiamente segnati da un "golpe bianco" contro una democrazia pagata a caro prezzo nel corso dei secoli. Questa poetica è, come la sua antenata, al tempo stesso, voce di poeta e voce di poetica popolare.
Sparare a zero nel mucchio, con la scusa dell’amore, non è un bel gesto e non è da vero amante... forse è più da amatore od estimatore. O lo sarebbe, se ci fosse una firma.
La mia, scortese signore, gliela metto per esteso.
Bruna Lucattini aka Maria Musik

 Gianfranco Isetta - 15/03/2011 14:54:00 [ leggi altri commenti di Gianfranco Isetta » ]

Che bello vivere in un Paese dove anche chi non c’è può dire la sua !

 salvatore violante - 15/03/2011 13:19:00 [ leggi altri commenti di salvatore violante » ]

C’è una figura dalle caratteristiche antropologiche ben definite che si rinviene, da sempre, nella storia dell’uomo. Parlo del gaglioffo che ama la maldicenza utilizzando la più vile delle maniere: la lettera anonima. Nella poesia epica questo personaggio genera negli amanti della poesia un senso di fastidiosa nausea. La prova lei? No?

 leopoldo attolico - 15/03/2011 11:34:00 [ leggi altri commenti di leopoldo attolico » ]

All’"Amante della vera Poesia" direi sommessamente che le riserve mentali sono legittime , la malafede un po’ meno .

 Loredana Savelli - 15/03/2011 09:45:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

All’amante della vera Poesia (leggi undicesimo commento) vorrei ricordare che l’amore e l’identità passano attraverso un nome e un cognome. La mediocrità è sempre in agguato, è vero, ma la mancanza di rispetto e la cattiva fede sono certamente mali peggiori.
Loredana Savelli

 Narda Fattori - 15/03/2011 08:56:00 [ leggi altri commenti di Narda Fattori » ]

E’ già geniale e oppositiva ad un atteggiamento condiviso da troppi che l’Italia la vorrebbero nuovamente spezzettare a morsi e bocconi per meglio divorarla, questo inno alla sua unità che sangue di eroi, provenienti da ogni parte del paese, sparse.
Per quanto riguarda gli esiti , non vorrei essere critica, c’è del buono, del retorico e dell’ottimo.
L’argomento era ostico e forse ha colto alcuni imprepoarati.
Ma plaudo all’iniziuativa e alla voce di verità e di unione che l’ispira.

 Un amante della vera poesia - 15/03/2011 08:09:00 [ leggi altri commenti di Un amante della vera poesia » ]

Non mi sembrano grandi poesie, scritte forse per apparire, i soliti poetastri in cerca di notorietà, pronti a trovare rifugio nelle sparute occasioni. Un amante della vera poesia.

 liliana ugolini - 15/03/2011 05:32:00 [ leggi altri commenti di liliana ugolini » ]

Molte voci per asserire con una voce sola quello che è giusto che sia non spezzando quello che si è composto per un avvenire in fieri. Mantenendo alla base la passione per la nostra terra ricca di tanti linguaggi e caratteri, dove il buon senso della gente parla in poesia.
Ottima iniziativa.

 leopoldo attolico - 14/03/2011 22:44:00 [ leggi altri commenti di leopoldo attolico » ]

In tempi di farneticazioni "padane", le voci della poesia coprono eresie e miasmi , aprono all’orgoglio di essere italiani : non un nazionalismo "di maniera" ma un sentimento di appartenenza ( e di responsabilità )radicato e indefettibile come tutte le cose autentiche, sentite, imprescindibili.

 Giuseppe Paolo Mazzarello - 14/03/2011 20:15:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Paolo Mazzarello » ]

In questa raccolta vi sono rappresentative espressioni di stile contemporaneo. Sono contento di avere concorso. Il corpo unitario è venuto bene.
’La bandiera gialla e nera
qui ha finito di regnar!’ (da: Anonimo - La bandiera dei tre colori)
Fu bandito un concorso per ammainare la bandiera del Kaiser. Tra i concorrenti, vi furono i nostri. Allo scopo, furono determinanti i Galli. Cesare e Roma bene compresero le loro risorse. Siamo alla vigilia di un anniversario - Idi di Marzo - che mette un poco in ombra cosa accadrà due giorni dopo.

 Franco Fabiano - 14/03/2011 19:50:00 [ leggi altri commenti di Franco Fabiano » ]

Carissimi Autori de La Recherche, scrivo fugacemente il mio semplice contributo, nel quale esprimo apprezzamento per i sentimenti che hanno animato i vostri cuori "tricolore", dove le voci si moltiplicano per testimoniare, con l’arte che vi accomuna, questo traguardo del 150° anniversario, consapevoli - però - che il cammino per rinsaldarne l’Unità richiede la più ampia partecipazione, esorta l’intero popolo ad uno slancio d’orgoglio, di passione, di libertà. Un modo nuovo ma autentico per rivivere lo spirito del nostro Risorgimento nel progetto comune europeo e nel più vasto consesso delle nazioni. Entrambe le realtà (Italia/Europa ed Italia/mondo) si completano.
Auguri di un sereno e fecondo 17 marzo 2011.
Franco Fabiano

 Mariella Bettarini - 14/03/2011 18:58:00 [ leggi altri commenti di Mariella Bettarini » ]

Carissimi Roberto e Giuliano,

grazie davvero per questa "Poetica Unità d’Italia", che riunisce (anche nei versi: e grazie per l’accoglienza!) tante voci e istanze e memorie e poetico/civili indignazioni e..., e..., come ben si può leggere in queste folte pagine.
Un Omaggio, certo, ad un’Italia che sia (divenga) più "degna", proprio nella ricorrenza dei 150 anni dalla sua nascita.
Grazie, e viva l’Italia! Un saluto caro

 Paolo Polvani - 14/03/2011 14:36:00 [ leggi altri commenti di Paolo Polvani » ]

mi sembra un’ottima iniziativa che contribuisce a unire, in un momento di grande dispersione e confusione. non sono mai stato molto patriottico, ma i tempi mi sembrano maturi perché vengano allo scoperto i sentimenti di rispetto, di amore, di protezione verso la terra che ci accoglie, e verso tutte le terre, mi è sempre piaciuta quella canzone che dice nostra patria è il mondo intero.

 Carmelo Pirrera - 14/03/2011 12:59:00 [ leggi altri commenti di Carmelo Pirrera » ]

L’unione, forse ogni unione, presuppone un atto d’amore. Bella l’iniziativa di festeggiare questo atto, senza piccinerie, senza egoismi o rancori: quest’Italia, così com’è, da rendere sempre migliore, è la nostra. Amiamola cercando di meritarci le bellezze che ci offre e che il mondo ci invidia; cerchiamo di essere italiani che guardano con fiducia verso il loro domani e con amore - sempre più amore - verso il loro presente.Viva la Poesia!

 Lorena Turri - 14/03/2011 12:44:00 [ leggi altri commenti di Lorena Turri » ]

E’ questo il Paese che amo, che spero, che voglio: terra verde, bianca parola, cuore rosso. Uno e trino nell’Amore, nell’Armonia nell’Ardore.
A.A.A. Italia sempre cercasi. Nova et vetera. Come la Poesia.

 Giorgio Mattei - 14/03/2011 11:57:00 [ leggi altri commenti di Giorgio Mattei » ]

Cari amici de LaRecherche, complimenti per questa pubblicazione, tanto coraggiosa quanto necessaria di questi tempi. Leggendo i contribuiti che raccoglie - uno più bello dell’altro - mi sento fiero di appartenere a un popolo così ricco di storia, arti, cultura, dunque di possibilità; possibilità di guardare al domani con un occhio di speranza, possibilità di Festeggiare questa Nostra Unità all’insegna della progettualità, dunque del cambiamento, cioè di quel movimento che può condurre finalmente il "paese mancato" a diventare Paese Civile. L’Italia è una, l’Italia è di tutti gli Italiani. Buona Unità d’Italia a tutti voi, a tutti noi.

 Loredana Savelli - 14/03/2011 08:59:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Sì, l’Unità d’italia non può che essere una poetica unità.
Alla scuola della poesia sarà ancora possibile cantare il nostro inno.
Mi complimento con la redazione. Si apre una settimana di passione.