Pubblicato il 12/01/2018 09:50:57
Nell’ora d’alba, quando la luce appare e ha senso dire resurrezione, l’inverno lascia ancora il suo gesto di stanchezza. Allora io raccolgo con le mani anche questo giorno di pioggia che tratteggia sul grigio il suo cipiglio. E mi sgomenta la bellezza che pure in ogni cosa vive unica: nella goccia lucida che fa lucida l’aria col bianco e col celeste – con l’iride tutta – e ovunque è riflesso il cielo. E l’edera sempreverde del balcone insegna al ramo nudo il rifiorire. Dal silenzio germoglia il canto dei primi uccelli, mormora il significato nascosto – una preferenza – e fa tremare il respiro per ogni piccolo dono.
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