Pubblicato il 21/03/2018 13:15:59
Eccoli i segni, appena confusi tra i passi assopiti del mattino. Il chiaro dilatarsi del giorno – più terso – ha il senso inafferrabile ed eterno di ogni cosa che muta e ritorna. Il giallo nascere dei fiori, la vita che s'approssima, calda. Scorci di cielo tra le nuvole.
Tutto cerca il varco oltre l’inverno – il passaggio – tutto è pronto a tornare allo stupore, al grido. Odi i rintocchi del vento? Già si spargono gli alati semi. Non dovremo più immaginare. Diremo primavera, ancora.
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