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Pubblicato il 11/07/2018 17:41:17
Non mi precedi eppure mi stai davanti Nell'impeto del riconoscimento invoco il nome, Tu sei il mio tu e rendi il mio ritorno all’io Possibile evento di una nuova epifania.
Non ho che la tua schiena nuda davanti ai miei occhi, Perché non mi precedi se non con il corpo, Una bellezza che toglie il respiro alla pelle; Ammiro le tue natiche perfette nelle curve E ancora sode nell’atto insano della sfiotitura, Ammiro ed impaziente attendo L'ora della tua rivelazione, Nel gioco dei pronomi dentro l’eros Saremo nel corpo l’esperienza dell’alterità Che tu farai di me, che io farò di te.
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