Quest'oggi è sabato, tu non ci sei,
La languida e solinga mia insicura
mente la tua persona si figura.
Si figura e rammenta il giorno in cui
La prima volta ti vidi, era Inverno,
Della mia vita i sentieri più bui
Attraversavo, perso in un inferno
Ostile, amaro, che pareva eterno.
Giungesti in mezzo a questa melma oscura,
Fugasti, in breve, ogni mia paura.
Ogni paura fuggì non appena
La bocca apristi, dolce Primavera,
In un caldo sorriso, e la serena
Stagione seguitò quella severa.
M’indica la magnanima, sincera
Nobile tua gentilezza, sicura,
Una raggiante visione futura.
12 e 13 Dicembre 2020
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