Pubblicato il 29/01/2024 12:07:01
Si chiamano versi le mie preghiere. Ogni parola tace quello che dicono gli occhi le mani, le vene. E urla l’oblio l’assenza, la fame. Sono chiavi, sortilegi con i quali mi abiuro con i quali mi apro alla rivolta. Ogni verso che viene alla luce ogni verso che non ha più nome è la risposta all’ indecenza di Dio
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