Vana è la rosa
per chi ormai ha deciso.
Nel velluto che le porgi
vede solo una cosa
che una lama ha reciso.
Vana è pur ogni parola
al suo ultimo decreto,
la ragion che vuol d’allora
l’amato rinverdir segreto.
E disgustoso trova il succo
che con te le piacque bere,
e chiama adesso un trucco
ciò che gridò piacere.
Così farla ora devi sicura,
certo che serena ormai può dirsi,
il tuo essere per lei bene si oscura,
conta solo quel che resta per finirsi.
Libera di scegliersi il suo bene
può volger gli occhi suoi rubati al cielo
ovunque un vento la conduca senza pene,
ovunque il cuore che scoprì del velo
certo sia di non trovare più catene.
Ma se la vita sua dovesse
in un attimo percosso dal dolore
aver bisogno solo in quel momento
di me lontano col perduto amore,
volgersi potrà al mio esilio in firmamento
dove brillo senza la sua compagnia
luce solo a lei che un dì fu un po’ anche mia.
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