Pubblicato il 17/10/2012 08:09:38
Coperto intero è il cielo sopra le nostre teste rare. Non c’è un solo focolare che raccolga la cenere per arrendersi a quello, cospargersene il capo. Ma all’orizzonte intorno si arresta l’orlo delle nubi. E’ da lì che essa giunge come compressa la luce che all’occhio non fa male, d’un ammansito amico sole da un velo materno, solidale sotto la coltre nera dei nimbi. E pare che fluendo annunci non lieti preludi estivi ma: è per me, per questa luce che dal buio voi siete vivi.
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